di Cesare Ciabatti
Il testo del quesito:
“In merito alla scadenza del codice Iuv, quando occorre la scadenza della posizione debitoria a 30 giorni ?”
La risposta dei ns. esperti
La gestione dell’Archivio dei Pagamenti in Attesa (Apa) è questione centrale dell’intero ecosistema PagoPA. Come noto l’archivio contiene tutte le posizioni debitorie generate sia dai pagamenti spontanei (Mod “1” che dai pagamenti attesi (Mod “3”), la cui gestione è di esclusiva competenza dell’ente creditore.
Approfondire la questione della tenuta dell’Apa, non solo permette di rispondere al quesito, ma permette di migliorare la consapevolezza di uno degli aspetti cardine della gestione delle entrate dell’ente mediante PagoPA.
Punto di partenza del ragionamento è definire gli stati del ciclo di vita della posizione debitoria previsti in PagoPA. Questi sono quattro, ovvero una posizione debitoria nell’Apa può essere:
- Aperta
- In pagamento
- Trasferita
- Chiusa
È opportuno ricordare che il processo di pagamento innescato presso Psps (Prestatore di servizi di pagamento), prevede da parte di quest’ultimo la verifica della posizione debitoria presso l’Apa dell’Ente creditore, prima di procedere al pagamento che potrà essere eseguito solo nel caso in cui la posizione debitoria è nello stato di “Aperta”. Oltre allo stato, la verifica è effettuata anche sull’importo che dovrà essere attualizzato al momento in cui viene eseguito mediante l’integrazione di sanzioni e interessi nel caso in cui risulti pagato oltre la scadenza di legge o di regolamento prevista. L’aggiornamento della posizione debitoria e la generazione di una nuova Rpt (Richiesta di pagamento telematica), è in carico all’ente che dovrà, mediante una adeguata progettazione del gestionale delle entrate, garantire l’aggiornamento nel rispetto delle disposizioni normative e regolamentari. Il pagamento di posizioni debitorie aggiornate, oltre ad essere un servizio utile al cittadino, semplifica notevolmente la procedura di rendicontazione di back and, non dovendo l’ufficio procedere alla richiesta di integrazioni di pagamento di sanzioni e interessi nel caso di pagamenti tardivi.
Lo stato “In pagamento”, indica che è stata attivata una sessione di pagamento da un PSP, e blocca per un tempo definito (di default 30 minuti) la possibilità di attivare altre sessioni di pagamento al fine di evitare doppi versamenti. Lo stato “Trasferita” sarà aggiornato nel caso che il debito passi ad altro soggetto (es. iscrizione a ruolo). Lo stato “Chiusa” sarà aggiornato nel caso in cui la posizione debitoria risulti estinta per avvenuto pagamento o inesigibilità.
In merito alla gestione della posizione debitoria le cui procedure dovranno essere eseguite dall’ente mediante le funzionalità messe a disposizione dal gestionale dei pagamenti, le Linee guida prevedono che “La posizione debitoria viene aggiornata dall’Ente Creditore ogni qualvolta intervengano eventi che ne modificano le informazioni associate (es sanzioni per decorrenza dei termini). L’attività di aggiornamento provoca un avanzamento di versione della posizione debitoria che permane nello stato di “Aperta. Le operazioni di pagamento assicurano che la posizione debitoria sia sempre aggiornata.”
Oltre allo stato la posizione debitoria è descritta mediante:
- id (combinazione CF dell’Ente intestatario e IUV)
- Iuv (Identificativo univoco versamento)
- importo
- data scadenza pagamento
- nome compatto
- descrizione estesa
- stato
- categoria di incasso- tassonomia
- Il metadato di cui al punto d. “data scadenza pagamento” indica la scadenza del pagamento definita da norma di legge o di regolamento, che potrà essere affiancata dalla “data scadenza avviso” contenuta nell’avvisatura digitale al fine di aggiornare il calendario delle scadenze gestito dall’AppIO.
Entrambe le scadenze hanno la finalità di gestire la posizione debitoria che nel caso di pagamento atteso generato dall’ente, dovrà essere valorizzato con i dati forniti dagli uffici e non verrà mai cancellato ma nel caso aggiornato come indicato sopra dalle linee guida. Nel caso di pagamenti spontanei, potrà essere inserita una scadenza predefinita dall’ente (ad es. 30 giorni), dopo la quale la posizione debitoria passa nello stato di “Chiusa”.
Quindi alla domanda “se e quando occorre la scadenza della posizione debitoria a 30 giorni” la risposta è nella gestione della posizione debitoria che dovrà tenere conto della natura del debito e della relativa normativa legislativa e regolamentare che lo disciplina.