Il 1° giugno 2022, il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, rispondendo al “question time” della Camera dei Deputati a un’interrogazione sulle iniziative per scongiurare il blocco dei sistemi informatici e la sottrazione di dati sensibili conseguenti ad attacchi hacker contro le Pubbliche Amministrazioni, ha affermato che la recente minaccia del gruppo di hacker russi Killnet, “di infliggere un ‘colpo irreparabile’ all’Italia con l’obiettivo di paralizzarne i server, ci ricorda quanto sia urgente affrontare il tema della Sicurezza cibernetica, contrastando ogni minaccia al Paese con tutti gli strumenti della politica, dalla formazione al capacity building”.
Illustrando la Strategia del Governo, il Ministro ha sottolineato l’urgenza di fornire alle P.A. competenze specializzate. “Uno dei temi centrali è l’acquisizione di competenze e profili professionali specializzati da reclutare per garantire la Cybersicurezza e rispondere agli attacchi”, ha affermato il Ministro, che ha poi reso noto come il Dipartimento della Funzione pubblica, di concerto con il Mef, stia elaborando specifiche Linee-guida per la definizione, da parte della Contrattazione collettiva, di nuovi e aggiornati profili professionali, che comprenderanno anche quelli necessari ad implementare la capacità di risposta delle P.A. a queste nuove sfide.
“La possibilità di accedere ai fondi ‘Pnrr’ – ha chiarito il Ministro – costituirà sicuramente una efficace risposta alle problematiche richiamate. In particolare, la Cybersecurity è uno dei 7 Investimenti della Digitalizzazione della P.A. (Componente ‘M1C1’) al quale sono destinati circa Euro 620 milioni, di cui Euro 241 per la creazione di una Infrastruttura per la Cybersicurezza; 231 per il rafforzamento delle principali Strutture operative del perimetro di Sicurezza nazionale cibernetica; 15 per il rafforzamento delle capacità nazionali di difesa informatica del Ministero dell’Interno, della Difesa, della Guardia di Finanza, del Ministero della Giustizia e del Consiglio di Stato”.
Il Ministro ha poi elencato le iniziative formative in corso su questo tema: “per quanto riguarda più specificamente la formazione del personale, con l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, con la Sna, in collaborazione con il Dipartimento della Funzione pubblica, è nato il Progetto denominato ‘Summer school cybersecurity’. L’iniziativa nasce dall’esigenza di organizzare attività di formazione intensiva per fornire competenze approfondite sui temi della Cybersecurity ai vertici delle Pubbliche Amministrazioni, attraverso la condivisione e il confronto con esperti del Settore […]. A partire da luglio 2022 verranno svolti moduli formativi, replicabili sul territorio e ripetuti nel tempo, di durata variabile in funzione del ruolo ricoperto. Anche al fine di garantire il massimo livello di interazione e approfondimento il percorso di formazione coinvolgerà un numero limitato di partecipanti per ogni sessione individuati d’intesa con le Amministrazioni pubbliche interessate”.